Traduzione del Poster in ITA
Nazione: Giappone
Affiliazione: Dipartimento di Matematica, Facoltà di Scienze, Università di Kyoto
Argomenti di ricerca: Equazioni differenziali alle derivate parziali, problemi a frontiera libera, equazioni di Navier-Stokes, massima regolarità, analisi di Fourier
“Sebbene non fosse affatto certo che sarei diventata una matematica, la gioia che la matematica mi dava fin da piccola è stata fondamentale nella mia decisione di scegliere questa materia.”
“[…] mio padre era contrario al fatto che studiassi matematica, e lo stesso valeva per i miei insegnanti. Non ritenevano che la matematica fosse una materia adatta alle donne, una questione su cui io e mio padre non eravamo d’accordo e che spesso discutevamo quando frequentavo il liceo. […] Non sono riuscita a iscrivermi al corso di matematica come studentessa universitaria. […]. Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca, sono [riuscita] a trovare un lavoro quasi subito. Quindi, in questo senso, mi sono ripresa dalle difficoltà che ho vissuto al liceo e all’università.”
“Ottenere un risultato soddisfacente è gratificante, ma ci sono casi in cui, nonostante si dedichi molto tempo al progetto, non si ottiene alcun risultato. Questo può portare a delusioni. Poiché il pensiero di una persona è limitato, le discussioni con i colleghi sono molto utili per generare nuove idee.”
“Incoraggerei una giovane donna che desidera intraprendere una carriera in matematica a seguire le proprie ambizioni, anche se chi le sta intorno non è d’accordo. Se vuole davvero scegliere la matematica, può andare avanti, schivando le difficoltà come un salice.”